Friday, July 24, 2009
Salvador to Natal
Foto by Christine Handte
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Thursday, July 23, 2009
Colori
Un arcobaleno sopra la skyline di Salvador salutava la partenza di Heraclitus.
Non poteva esserci addio migliore per una cittá dai mille colori.
Nel pomeriggio abbiamo gettato l´áncora a Itparica e il giorno dopo all´ínterno del Rio Paraguaçu.
Dopo 3 giorni di epslorazioni fluviali siamo partiti alla volta di Natal.
Un viaggio emozionante, tra tempeste, arcobaleni, delfini.
Un equipaggio ridotto quasi al minimo, che ci ha costretti ad una dose maggiore di lavoro.
Scrivo da Natal, con la stessa velocitá con cui siamo costretti a ripartire;
Erano le 10 di ieri mattina quando ero al timone ed eseguivo le istruzioni imnpartite dal Capitano per spingere la barca allínterno del fiume che sfocia a Natal.
Un altissimo ponte sovrastava il confine tra il fiume e il mare, arcobaleno di cemento per una barca di cemento.
Ma questo fiume e´capriccioso. Ha fortissime correnti di marea e ieri l´áncora non ha retto, costringendoci ad una manovra di emergenza.
Sono scattato al timone, teso ed eccitato, ancora ad aspettare le indicazioni del Capitano,
Tutto si e´concluso senza incidenti ma la situazione e´un po´precaria.
Siamo costretti a salpare e continuare verso nord.
Il ritorno a bordo dell´Heraclitus non poteva essere migliore.
L Oceano al largo delle coste del Brasile ha nutrito sedimenti di emozioni depositati durante la traversata di inizio anno.
Sto accumulando migliaia di visioni,episodi e queste parole in cammino non riescono ad essere abbastanza veloci. Non riescono ad inseguire le mutevoli rotte di marinaio felice
Non poteva esserci addio migliore per una cittá dai mille colori.
Nel pomeriggio abbiamo gettato l´áncora a Itparica e il giorno dopo all´ínterno del Rio Paraguaçu.
Dopo 3 giorni di epslorazioni fluviali siamo partiti alla volta di Natal.
Un viaggio emozionante, tra tempeste, arcobaleni, delfini.
Un equipaggio ridotto quasi al minimo, che ci ha costretti ad una dose maggiore di lavoro.
Scrivo da Natal, con la stessa velocitá con cui siamo costretti a ripartire;
Erano le 10 di ieri mattina quando ero al timone ed eseguivo le istruzioni imnpartite dal Capitano per spingere la barca allínterno del fiume che sfocia a Natal.
Un altissimo ponte sovrastava il confine tra il fiume e il mare, arcobaleno di cemento per una barca di cemento.
Ma questo fiume e´capriccioso. Ha fortissime correnti di marea e ieri l´áncora non ha retto, costringendoci ad una manovra di emergenza.
Sono scattato al timone, teso ed eccitato, ancora ad aspettare le indicazioni del Capitano,
Tutto si e´concluso senza incidenti ma la situazione e´un po´precaria.
Siamo costretti a salpare e continuare verso nord.
Il ritorno a bordo dell´Heraclitus non poteva essere migliore.
L Oceano al largo delle coste del Brasile ha nutrito sedimenti di emozioni depositati durante la traversata di inizio anno.
Sto accumulando migliaia di visioni,episodi e queste parole in cammino non riescono ad essere abbastanza veloci. Non riescono ad inseguire le mutevoli rotte di marinaio felice
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