VIAGGI, PENSIERI, EMOZIONI
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Tuesday, June 22, 2010

Leggerezza



"Scrivo che la leggerezza è una sensazione rara quanto la felicità"
E' una frase o se si vuole un verso che ho scritto qualche anno fa.
Allora ero leggero.
In questa stanza piena di gas di cui raccontavo qualche tempo fa l'aria che si respira appesantisce.
L'aria di montagna, così rarefatta, trasmette leggerezza.
Quella nera di una stanza fumosa, quella di un incrocio in città, si sparge sulla pelle e sulle pareti interne di noi, schermando la penetrazione delle emozioni e il respiro stesso.
Questa ariosa metafora è quella che meglio descrive la mia condizione e al contempo individua una maniera per alleggerirsi.
Respirare.
Accogliere gli eventi con distacco, come se non ci appartenessero.
Farsi attraversare dalla cattiveria, dall'egoismo.
Mantenere la convinzione che tutto è di adesso, di qui.
Ogni cosa che accade è una prova per noi.
Ogni evento e situazione può apparirci bello, brutto, inutile, impossibile...
eppure tutto passa.
Tutto cambia e scorre.
Quello che resta è quello che ne abbiamo fatto di noi in conseguenza dei come si pone la vita.

Tuesday, June 15, 2010

Italia



Italia - Paraguay
0 - 1 alla fine del primo tempo.
Sto guardando la partita disteso sul divano del salotto.
Onestamente non mi interessano molto questi undici giocatori che rincorrono una palla.
Li guardo solo memore della coppa che ho visto sollevare dalle loro braccia quattro anni fa.
Ma non mi intessa questa Italia.
Non quest'anno, che il Paese di cui porta il nome sta attraversando un momento così buio, in direzione di un silenzio sempre più stridente, trasformato in arma contro la libertà da qualcosa che chiamano legge.
Posso essere così ipocrita da dimenticarmi che siamo una nazione perchè vedo un bel gioco?
Per cosa giocano?
Per noi? che dovremmo sognare , incitare il nostro orgoglio?
Per cosa?
Onestamente, non mi interessa.
Cambio canale durante l'intervallo tra il primo e il secondo tempo e scopro che su canale 5 c'è un film.
Lo riconosco subito, l'ho già visto
E' NON TI MUOVERE, di Sergio Catellito.
Mi dimentico subito dell'Italia del Mondiale e piano piano mi innamoro di un'altra Italia.
Una donna di periferia, abusata dal padre quando era bambina. Una donna scialba, di umili origini, sempre vissuta ai margini.
Anche quando trova l'amore è vittima.
Così che nel film si mescolano amore, fede, fiducia, tristezza.
Sangue e Carne. Sesso.
E' un film carnale ed umano, al contempo intoccabile e irraggiungibile.
Nelle sue atmosfere felliniane e con i personaggi che lo animano è lirico, drammatico, realistico e poetico, intreccio di elementi reali e surreali, personali e sociali.
Intenso, passionale
Rosso.
Meglio questa Italia. E' più reale anche nella finzione di ui è fatta.
E' una sola ma si fa amare.
Muore.
Anche se 'non so dove vanno quelli che muoiono, so dove restano'.
....
Meglio questa Italia.
Che se mi devo dimenticare dei sogni che non posso sognare lo faccio con chi si merita di portarne il nome.

Wednesday, June 2, 2010

Mattia

Passami il coltello. Devo andare da Carlo nel pomeriggio andrò alle due prima che aprano i negozi così lo trovo di sicuro magari lo chiamo adesso finisco di mangiare questa bistecca e poi lo chiamo. Hai messo il sale sulla carne. e se fosse che ha ragione lui ma è inutile che ci pensi oggi lo vedo e glielo chiedo non ho dato da bere ai fiori questa mattina che strano dico sempre che i fiori sono la mia passione ma se mi dimentico di dare da bere ai fiori allora non è vero un mio amico mi ha detto che il cancro è una malattia psicosomatica viene prima nella testa nel nostro inconscio ...prima che si manifesti nel corpo allora a me verrà sicuramente alla testa perchè penso troppo.non riesco a smettere di pensare nemmeno per un attimo se ci provassi dovrei almeno concetrarmi su qualcosa che sto facendo tipo sto masticando sto masticando sto masticando sto masticando sto masticando sto masticando sto masticando sto masticando sto masticando.....sto masticando. non ci riesco. anche se penso che sto masticando di sottofondo penso ad altro. è bello il mese di maggio, peccato sia finito maggio. maggio è un mese verde pieno di colori accesi. lo sentiranno anche gli altri il profumo. lo sentiranno proprio come lo sento io, così intenso e inebriante forse gli altri lo percepiscono ma non lo annusano io quando passo per le stradine di campagna e sento questo profumo di fiori ..a cosa penso?... non lo so a cosa penso il profumo non mi stimola nessun pensiero però sto bene come quando bevo un bicchiere di vino forse i sensi hanno senso per farci sentire bene e basta senza pensieri i SENSI hanno SENSO per farci SENTIRE avrà un nome la figura retorica di questa frase? credo di si ma non saprei potrei andare a controllare, ma tanto mi dimentico...mi dimentico sempre di controllare anche il nome di quell'attore che ha fatto quel film, che bello quel film. i fiori. ah, i fiori... e il sonno, e la neve. e la foto di quel bambino, forse ero io. ma perchè si ostina a voler fare tutto da sola. tutto. vuole fare tutto. vuole tenere tutto sotto controllo. cosa ci sarà nella testa degli altri? e come lo vivono loro il dolore? io non credo che si possa veramente dire di sapere, di capire. ognuno è. ognuno è. hanno lo stesso flusso i pensieri degli altri. hanno lo stesso ordine. come si impara a pensare. e quello che sentiamo? lo sentiamo e basta oppure ogni cosa che sentiamo è poi trasformata dal nostro modo di pensare. io non credo che l'abbiano vista tutti la paura nei suoi occhi, io non credo che si siano accorti che non era solo solitudine. vorrei che fosse mio amico. è solo. se potesai capire come pensa lui al mondo, cosa vede, perchè ci sono i deboli e i forti, come si misura la nostra forza, cos'è il coraggio, cos'è la comprensione, perchè non ci sono delle definizioni, dei modi uguali. perchè la comprensione non è come le mele. ne voglio un chilo, a proposito, devo andare a prendere la frutta. magari questa volta cambio, dovrebbe essere già stagione di pesche.
Pronto? ah ciao, no no, dimmi, ... no, non ho ancora deciso. Non so. Ci sentiamo più tardi, ora non ci sono con la testa. ...si si ...tutto a posto....ciao.

Mamma



(traduzione da
MOTHER, The wall
Pink Floyd)

Mamma, pensi che sganceranno la bomba?
Mamma, pensi che piacerà loro la canzone?
Mamma, pensi che cercheranno di rompermi le palle?
Mamma, devo costruire un muro?
Mamma, devo candidarmi come presidente?
Mamma, devo aver fiducia nel governo?
Mamma, mi metteranno sulla linea del fuoco?

E' tutto uno spreco di tempo?
Zitto ora bambino, non piangere
La mamma realizzerà tutti i
Tuoi incubi
La mamma ti trasmetterà tutte le proprie paure
La mamma ti terrà proprio qui
Sotto la sua ala
Non ti lascerà volare ma potrebbe lasciarti cantare
La mamma ti terrà sempre al calduccio
Oh babe, oh babe
Certo che la mamma ti aiuterà a costruire il muro
Oh babe, oh babe

Mamma, pensi che lei vada abbastanza bene per me?
Mamma, pensi che sia pericolosa per me?
Mamma, farà soffrire il tuo bambino?
Mamma, mi spezzerà il cuore?

Zitto ora bambino, non piangere
La mamma controllerà tutte le tue fidanzate per te
La mamma non lascerà che chiunque sia sporco entri
La mamma ti aspetterà alzata finchè non rientri
La mamma scoprirà sempre
Dove sei stato
La mamma ti terrà sempre in salute e pulito
Oh babe, oh babe
Sarai sempre un bambino per me
Mamma, doveva essere così alto? [*]