Tuesday, April 19, 2011
Primavera Berlinese
Ho sempre fatto un po' di fatica a capire di che pasta sono fatto.
Un marinaio lo sa. E' fatto di pesce. Di mare.
Un montanaro lo sa. E' fatto di montagne.
E io?
Non mi ero accorto di quanto fossi fatto di Primavera.
Mi è mancata. Mi manca.
Dopo tre anni senza Primavera sento che non ho negli occhi il verde intenso.
Non ho esplosioni di rosa, di rosso, di bianco e giallo.
Timidamente si affaccia qui, in questa città.
I fiori crescono, con il timore di doversi chiudere per un ritorno d'Inverno.
Le foglie crescono, piano.
Mi manca un'altra Primavera, che ho visto in qualche foto scattata in giardino.
Mi manca la sua violenza di mezza stagione.
Il tepore, la leggerezza, la nuova vita.
Osservo immutate stagioni su un disegno fuori dalla finestra.,
Non ho mare, nè orizzonti oltre le bianche cornici delle mie finestre.
Non ho stagioni.
Non ho nemmeno il grigiore di un'altra parete.
Posso immaginare tutti i mondi che comunque non vedo.
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