VIAGGI, PENSIERI, EMOZIONI
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Friday, March 12, 2010

Reality boat

Ti guardano.
Si piantano sul parapetto e ti guardano.
Tu fai le cose che hai sempre fatto.
Cucini. Lavi, scrivi al computer, parli, mangi
E loro ti guardano
Sono migliaia le persone che tutti i giorni passano davanti a noi.
Scendono da 'POESIA' o 'COSTA ATLANTICA', i grattacieli che ogni giorno ormeggiano a pochi metri da Heraclitus.
Ma loro non guardano
Loro non vedono.
Loro sono troppo presi dentro il loro schema.
Hanno qualche ora di tempo per una passeggiata nella vecchia San Juan e quindi non hanno tempo per gaurdare qualcosa che non e' nella guida, non e' nel programma.
Loro cammiano grassi dentro bermuda e cappellino. E lasciano che sia la loro fotocamera e guardare per loro.
Magari, un giorno, riavvolgendo, si accorgeranno di quello che non hanno visto
Ti guardano.
Quelli che gaurdano sono per lo piu'portoricani.
Si fermano a leggere le notizie sulla bacheca in banchina, leggono qualche riga dell'articolo di giornale e se capiti sul ponte ti chiedono.
Quando partite,da dove arrivate, di che materiale e' la barca, in che anno e' stata costruita....?
Sempre le stesse domande, che dopo un mese sono una tortura piu' che un orgoglio, ma a qualcuno rispondo ancora con soddisfazione, con partecipazione, con interesse e con passione.
E' possibile vedere la barca all'interno?
Si, dal lunedi al venerdi, alle 3 del pomeriggio.
Avevo in mano il grosso coltello cinese. Stavo tagliando carote e patate.
Ero a petto nudo, davanti al forno bollente.
Era ancora giorno.
Ero una figura strana, circondata dal cerchio del boccaporto. Ero dentro una barca di cemento, rossa e nera,
Al Sabato tagliamo le teste. Ho detto.
Le ragazzine che mi gaurdavano hanno preso paura, solo quando ho sorriso hanno capito che stavo scherzando.
Pero', che storia.
Con quelle foglie di palma intorno al parapetto e le luci natalizie, e le candele.
C'e' qualcosa di strano, di diverso, di curioso.
E' indubbio.
Ma c'e' anche il morboso desiderio di spiare dentro la vita altrui, di vedere cosa fanno gli altri.
E come altro si spiegano gli ascolti del Grande Fratello, se non con il condiviso e comune desiderio di sparare gli occhi dentro le vite degli altri? Osservare, forse spiare, sapere.
Sentirsi comuni. Avere qualcosa da raccontare.
Ora, e' pur vero che questo reality show e' molto piu' che in diretta.
E' dal vivo.
E' non c'e' niente di meglio che uno spettacolo dal vivo.
Le finestre sono circolari e non rettangolari come uno schermo.
Tutto avviene in una barca e non in una casa.
Questo giustifica chi osserva, ma non si sente molto diverso chi e' osservato che altro non vede che la propria vita costantemente spiata, e spezzata dentro gli occhi di chi mi ha visto cucinare e poco dopo ha provato a guardarmi tra le fessure della tenda mentre cercavo di farmi una doccia,

1 comment:

Anonymous said...

Oddio!!!! Ed io che leggo i tuoi post?... Ti starò spiando?... Forse un po. Ma di certo condivido.. condivido il tuo modo di approcciarsi alla vita, così...
e mi fa stare bene leggere i tuoi pensieri, non tanto per appagare la curiosità morbosa che è insita nell'umanità ma per provare sollievo nella conferma che esiste un mondo diverso dalle convinzionei comuni, un mondo che ho incontrato in passato, anche con te, un mondo dove presto tornerò. Un abbraccio forte caro amico, a presto e grazie.
Nico