VIAGGI, PENSIERI, EMOZIONI
--------------------------------------

Tuesday, June 23, 2009

Differenze

Curitiba! Curitiba!
Ehm??
Siamo a Curitiba! urlava l´áutista, mentre io lo guardavo infastidito perché mi aveva svegliato. Ero riuscito a prendere sonno intorno alle 2:30, dopo la pausa in non so quale stazione nel mezzo della notte del Parana, una regione a Sud del Brasile.
Il pullman era vuoto. Si erano accorti che c`era ancora qualcuno a bordo perché avevano trovato uno zaino enorme nel vano portabagagli.
Ah, dev'éssere dell´italiano! avranno pensato.
L´Italiano era stravaccato su due sedili completamente distesi e stava dormendo della grossa. Stava pure sognando.
Scesi barcollando le ripide scale che conducevano e mi affacciai su Curitiba, che mi aspettava sul marciapiede a pochi centimentri da me.
Erano le 6:20 del mattino e in fondo alla strada che conduceva alla affollata stazione si alzava un velo rosa, parzialmente nascosto dai grattaceli.
Quelle di martedi notte notte sono state le ultime 10 ore di viaggio in bus. Buenos Aires~Curitiba con alcune tappe intermedie.

ARGENTINA. Buenos Aires, Villa de las Rosas(Champaqui), Cordoba, Posadas, S .Ignacio, Sant´Ana
PARAGUAY. Encarnaccion, Trinidad
ARGENTINA. Puerto Iguazu
BRASILE. Foz do Iguaçu, Curitiba

I capitoli Iguazu e Missiones meritano una trattazione dettagliata e specifica. Paraguay e diga di Itaipu` pure.
Non ora. Nel frattempo si possono vedere le immagini, che per certi aspetti, si raccontano da sole.
http://rogosdraiato.spaces.live.com/default.aspx?sa=905095408
Visto che per tre giorni mi sono trovato in un territorio a tre fontiere e che attraversando il ponte sul Rio Iguazu sono rientrato in Brasile, vorrei spendere due parole su alcune differenze curiose che mi sono rimaste impresse in questo palleggio Argentino-Brasiliano.
I Brasiliani e gli Argentini non si sopportano l'un l'altro.
Al punto che una cameriera brasiliana ha preferito che le parlassi in inglese anziche`nel mio maccheronico castigliano che ha ovviamente una connotazione argentina.
In un altro locale per lo stesso motivo mi hanno retrocesso nella fila per il bagno. Quando ho chiarito l`equivoco, in quanto italiano ho guadagnato un paio di posizioni.
Ci sono numerosi scherzi e battute che non sempre hanno connotazioni puramente goliardiche.
Sul fronte culinario sono rimasto abbastanza sorpreso dal fatto che in Brasile la pizza la servono già tagliata a spicchi. Il cameriere appoggia il piatto grande sul tavolo, te ne serve uno spicchio ponendolo su un altro piatto e poi si procede a trasferire la pizza da un piatto all'altro, ottavo dopo ottavo. Mah...
Interessante tutto il panorama dei trasporti, urbani e internazionali. I bus Argentini su cui sono salito sono piu`lussuosi e moderni dei brasiliani. In Brasile controllano sempre il documento, anche per gli spostamenti interni, e pesano il bagaglio... che sia un complesso di inferiorità nei confronti degli aerei? In Italia e in Europa il bus per le lunghe percorrenze non e`un mezzo che contemplo.
In Argentina si sale sul bus urbano dalla porta anteriore e si paga inserendo le monete in una macchina che restituisce i biglietti. In Brasile cè`un uomo che fa lo stesso lavoro della macchina. Dopo aver pagato si deve far ruotare un durissimo e strettissimo cancelletto che permette l'accesso alla zona con i posti a sedere. I grassi e gli invalidi possono sostare dall'altro lato del cancelletto. A Parati si sale dalla porta posteriore. A Foz de Iguaçu da quella anteriore.
Curitiba e`una città all`avanguardia in tema di trasporti.
E`la prima città al mondo dove sono stati messi in circolazione i bus snodabili, con due o tre snodi.
La città e`disseminata di piccole stazioni, costituite da dei cilindri orizzontali in vetro e acciaio. Si paga un ingresso di 2.20 R$ e si accede ad una delle stazioni cilindriche. SI possono effetuare dei cambi e dei trasbordi tra due autobus che sostano alla medesima stazione. In poche parole funziona come una qualsiasi rete metropolitana, solo che e`su gomma.
Stesso discorso vale per le grandi stazioni terminali. Si paga l'ingresso alla stazione e non al bus. Quando si accede al bus dalla stazione principale si sale dalla porta posteriore senza passare per il cancelletto pericoloso.
In Italia generalmente si compra il biglietto prima di salire e si convalida sul veicolo. Tradotto: e`molto piu`facile non pagare.
In Brasile lavorano due uomini per ogni bus, ma tutti sono costretti a pagare la tariffa. In Argentina installano una macchina che fa il lavoro di un brasiliano. In Ialia assumono solo un conducente e una volta ogni tanto salgono a bordo un vigile urbano e quattro scagnozzi con cappelli e divise, che passano gli utlimi anni prima della pensione (o i primi della carriera se donne) a compilare multe ai vari AIEIE BRASOF che cercano di fare i furbi. E non sentono ragioni. Quella volta ogni tanto...si rifanno dei soldi non guadagnati per non pagare un brasiliano o comprare una macchinetta argentina.
Ed ora le differenze piu`intime.
In Italia abbiamo il bidet. Utile sanitario che scarseggia nel resto d'Europa.
In Olanda spesso hanno la tazza in un piccolo stanzino con piccolo lavandino, separata dal resto del bagno.
In Argentina hanno il bidet. Ma anche in questo hanno fatto un passo avanti. L'acqua esce da una medaglia di metallo posta al centro del bidet, in posizione MOLTO strategica.
Aprendo il ribinetto il getto dovrebbe raggiungere la zona desiderata, a meno di qualche errore di mira. Cosa che ho sperimentato ritrovandomi il potentissimo getto sotto il mento. O sotto le palle, che non e`poi cosi`male.
In Brasile in alcuni casi si incontra lo stesso bidet, verde o azzurro, ma il piu`delle volte c`è una canna con pistola all'èstremità, posizionata a lato della tazza, con la quale si possono eliminare... insomma.... e`chiaro no?
Io sono per la canna con pistola, perchè non devo scomodarmi per andarmi a sedere su un altro sanitario, rischiando di inciampare con i pantaloni alle caviglie.
Sia in Brasile che in Argentina accanto alla tazza c`è sempre un cestino: è per la carta igenica. Non va tirata nell`acqua. La spiegazione che mi sono dato è che non cè`abbastanza pressione per spingere la carta attraverso le tubature, ma non escludo il fattore ecologico.
In Brasile l'acqua calda e`una rarità. Si usa solo per la doccia.
I soffioni della doccia hanno una resistenza elettrica che riscalda l`acqua. Impossibile farsi una doccia bollente e qualunque doccia l`ho fatta col terrore di rimanere fulminato, suggestionato da fili collegati alla meno peggio e ricperti di nastro isolante.
Meglio le secchiate che mi rovescio addosso quando mi faccio la doccia in barca.
Chi piu`ne ha piu`ne metta, non siamo solo noi itlaiani ad essere diversi dagli svizzeri.
Di differenze ce ne sarebbero ancora molte da elencare...

Ora sono a Curitiba, a casa di un amico del cammino di Santiago. Santiago, appunto.
Si e`trasferito qui due settimane fa.
E' bello, ogni tanto, incontrare una faccia nota e passare qualche giorno assieme.
Poche ore fa, per esempio, siamo stati a vedere uno spettacolo di teatro, solamente mimato.
Ieri un po`di samba dal vivo...
E`la quarta volta che incontro un amico di vecchia data.
Aldo, Italiano amico dell'università, inconrato a Maputo, in Mozambico
Cecilia, argentina, conosciuta in Australia, icnotrata a Buenos Aires
Alvaro, uruguaiano conosciuto in Sud Africa, incotnrato a Montevideo
Ed ora Santiago, spagnolo conosciuto a Leon, lungo il cammino di Santiago, incontrato qui, a Curitiba.
Ora e`nell'altra stanza che dorme, con suo marito.
Io non riesco a dormire. ho ancora la pancia piena del pranzo ( sono le 2 di notte). Sono stato a mangiare in una churrasqueria, ovvero un ristorante dove cè un buffet con contorni, formaggi e sushi e poi una sfilata di camerieri si avvicina al tavolo per proporre diversi tipi di carne e pasta ripiena.
Io ho fatto la scorta.
La carne e`infilzata in lunghi spiedini di metallo, la tagliano con affilatissimi coltelli davanti ai tuoi occhie e te la pongono sul piatto, maneggiandola tra il coltello e il forcxhettone che tengono tra le dita con destrezza da samurai.
Scivolano cuori di pollo, cuori di agnello, pezzi di vacca e di altri animali.
Agnolotti di zucca, di ricotta, di funghi....
Da non capirci nulla.
Ho concluso il pranzo con un piatto di rucoia e dei pezzi di formaggio invecchiato simil-pecorino con marmellate e miele.
Domenica sarò a Salvador de Bahia, dove mi aspetta l`Heraclitus.
Continuero`a navigare.
Non so quali saranno le tappe, ma le ultime notizie riferivano Porto Rico, Cuba...
Con una lenta risalita lungo le coste del Brasile.
Ovviamente il mio numero Argentino non è piu`disponibile e per i saluti potete usare il numero italiano.
Da ora in poi i piani non dipendono piu`da me. Torno a fare i turni di guardia a cucinare, pulire, manovrare e visto che me la sono squagliata per un po' credo che mi faranno sgobbare parecchio.
Appena posso mi faccio risentire.
Qui, come sempre, con Parole in Cammino. (e questa e`una conclusione alla Marzullo)

Ciao Jacko....
Continuerò a ballare.

No comments: